Autunno poesie e filastrocche

Autunno poesie e filastrocche

Poesie e Filastrocche Autunno

Poesie e Filastrocche Autunno 

AUTUNNO
Foglie rosse, foglie gialle,
volan via come farfalle:
resta nudo l’alberello,
nudo, spoglio e poverello.
– Ma verrà la primavera! –
lo conforta l’uccellino
che venuto gli è vicino.
– Fiori e nidi tu riavrai,
e in letizia canterai,
e con te canterò anch’io
lodi e grazie al buon Dio.
G. Gasparini

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LA FOGLIA
La foglia
che cade
rotea
oscilla
scintilla
danza
striscia
sogna.
L’accoglie
la terra.
Il vento
l’incalza.
Rimbalza
s’innalza
ritorna
si posa
riposa
Rita Tunisini

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LE FOGLIE MATTE
Le foglie matte si lasciano andare
dal soffio del vento si fan trasportare.
C’è quella gialla che gioca a palla,
c’è quella marrone che fan un bel ruzzolone,
c’è quella rossa che fa una gran corsa.
La foglia arancione vola come un aquilone.
Solo la verde si tiene ben stretta
perché di cadere non ha proprio fretta.

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ALBERO ALBERTO AVEVA UNA FOGLIA

Albero Alberto
aveva una foglia.
Albero Alberto
aveva una voglia.
È arrivato ottobre ventoso,
Albero Alberto ha perso la foglia.
È arrivato ottobre noioso:
Albero Alberto ha perduto la voglia.

di Roberto Piumini

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AUTUNNO

Cadono le foglie spinte dal vento
le guarda il bambino ed è contento
Di questo ballo improvvisato
Che le adagia piano sul prato.
Corre il bambino e le raccoglie
Può finalmente toccare le foglie
Gialle rossicce ed arancione
Sono i colori di questa stagione.
Ecco l’autunno è ritornato!
Lo dicono le foglie, gli alberi, il prato.

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AUTUNNO

Quando la terra
comincia a dormire
sotto una coperta
di foglie leggere,
quando gli uccelli
non cantano niente.
Quando di ombrelli
fiorisce la gente,
quando si sente
tossire qualcuno,
quando un bambino
diventa un alunno.
Ecco l’autunno!

 di   Roberto Piumini

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L’ULTIMA FOGLIA

Da un brullo rametto
cade l’ultima foglia.
La natura si spoglia
prima di andare a letto.
M.L. Giraldo
Rime per tutto l’anno, Giunti

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FOGLIE GIALLE

Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle,
come tante farfalle
spensierate?
Venite da lontano
o da vicino?
Da un bosco
o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso
che vi porta via?
Trilussa 

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 IL VENTO 

Sentila soffia,
sentila sbuffa:
dolce ti graffia,
un’aria buffa.
Senti che voce,
senti che fiato,
vento veloce,
vento fatato.
Senti carezza,
senti spintone,
aria di brezza,
vento burlone.
R. Piumini

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LA VENDEMMIA

Grappoli d’uva sopra la vite
sembran maturi, voi cosa dite?
Che sian maturi siamo sicuri,
sia quelli chiari che quelli scuri.
Vengon chiamati grandi e piccini
per metter l’uva dentro ai cestini.
Ma una fatina dall’aria arcigna
segue il lavoro in tutta la vigna
ed i rimproveri che sparge in giro
vengono accolti con un sospiro.
Dice: se i grappoli voi maltrattate
fate arrabbiare tutte le fate,
e poi levateli da quei tralicci
senza commettere troppi pasticci.
Dentro c’e un nettare assai prelibato
che piace agli uomini e al mondo fatato:
uve pregiate, che poi spremute,
faran brindare alla nostra salute.
Monica Sorti

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 L’AUTUNNO 

La terra si veste
del giallo delle foglie
in autunno.
Il vento
raccoglie i sussurri
dei trepidi uccelli
e gioca
coi rami avvizziti
che additano il cielo.
Ho visto danzare
sul mare
tanti pezzetti di luna.
A. Russo, Spicchi di sole

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MOTIVO AUTUNNALE

Soffia sui campi la tramontana;
gli alberi scuote.
e dai rami inariditi
stacca le morte foglie.
Il vento le sparge,
lontano per i campi:
restan sol i neri fusti
che tristi agitano i rami spogli.

P. Javorov

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AUTUNNO
Il cielo ride un suo riso turchino
benché senta l’inverno ormai vicino.
Il bosco scherza con le foglie gialle
benché l’inverno senta ormai alle spalle.
Ciancia il ruscel col rispecchiato cielo,
benché senta nell’onda il primo gelo.
é sorto a piè di un pioppo ossuto e lungo
un fiore strano, un fiore a ombrello, un fungo.

M. Moretti

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Autunno

Lassù sulle montagne
son mature le castagne;
nelle pinete tante pigne;
molti grappoli nelle vigne.
Raccolte son le prugne,
pere, mele e cotogne.
Si riposan le campagne.
Volan lontano le cicogne.

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Poesia dell’autunno

Arriva l’autunno e l’estate vola via,
le foglie si colorano come per magia.
L’aria profuma di uva e di castagna,
cade la pioggia e la terra si bagna.
I bambini a scuola corrono felici per
conoscere un nuovo mondo di amici.

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Primo giorno d’autunno!
In autunno goccioloni,
foglie gialle e marroni.
La giornata scorre lenta,
la natura si addormenta.
Venticello frescolino,
brucia il fuoco nel camino.
Serena Riffaldi

Ottobre
Son fuggite le giornate
dolci e chiare dell’estate.
Or di nebbie un grigio velo
copre mesto terra e cielo,
mentre, foglia dopo foglia,
ogni ramo già si spoglia.

Non più all’alba, lieti gridi
d’uccellini e voli e stridi.
Non si sente che il lamento
lungo e flebile del vento,
che par dire sera e mattina:
-Già l’inverno si avvicina.
(Ugo Ghiron)

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Autunno

Il fieno è falciato
il cacciatore ha sparato,
l’autunno è inaugurato:
Il grillo si è murato
nella tomba in mezzo al prato.

(G. Rodari)

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Pioggia

Tic e tac
la pioggia cade,
cade svelta
sulle strade.
Balla e canta:
tic e tac.

Con l’ombrello
vo bel bello
nelle pozze
a far cic ciac.

Scendi scendi,
pioggia bella:
canta a tutti la novella
della nuvola piccina
che s’è sciolta stamattina.

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 Piove

Tic toc, tic toc … fanno i goccioloni.
In casa i bimbi stan buoni.
Dalle finestre guardano fuori
e sentono tanti rumori:
della pioggia il ticchettio,
della gente il chiacchierio,
di motori un gran fracasso …
Più non vogliono andare a spasso.
I rami scuote il vento
e quasi fa spavento.
I bambini sognano il sole
e lo chiaman con dolci parole.

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 Pioggerella

Sei tornata pioggerella,
che ogni cosa rifai bella?
Pioggerella d’argento,
tiepida e senza vento,
innaffia erbe e germogli
sugli alberi ancor spogli.
Finisci presto il tuo lavoro
e lascia passare il sole d’oro.

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Frutti autunnali

In autunno maturan
molti frutti. In pianura
vedi di riso spighe dorate,
nei boschi di montagna
lucidi gusci di castagna.
Anche uva, mele e pere
vengon presto raccolte.
Nelle chiome di verde folte,
ridono cachi grandi e gialli.
Tra pochi giorni ormai
gli alberi non avran più doni:
come la natura tutta,
prenderanno meritato riposo.

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A scuola!
Bimbo, bimbetta,
la scuola vi aspetta.
Ci son tanti bambini,
spensierati e birichini;
si siedono ai banchi
e quando sono stanchi
di scrivere e studiare
si mettono a cantare:
“Giro giro tondo
com’è bello il mondo!
Chi lo vuol conquistare
a scuola deve andare
In cielo sta il sole,
nel prato le viole,
sull’albero le pere,
il latte nel bicchiere,
la rondinella vola,
i bimbi vanno a scuola!”

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Addio estate

L’estate se ne è andata,
la nebbia già si è alzata.
Addio sole, sabbia, mare
e bei monti da scalare!
In città siamo tornati
alla scuola preparati.

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 Piove: che guaio!

Cielo grigio. Tempo brutto.
Piove piove … dappertutto.
Erbe e fiorellini
fan la doccia nei giardini.
Luccicano strade e tetti.
I bambini, poveretti,
non possono uscire,
non si sanno divertire.
L’acqua dei fiumi cresce,
dalle sponde esce,
allaga e fa danni.
É facile prender malanni.
Con impermeabile ed ombrello,
tutti invocano il tempo bello.

Carla Piccinini

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Nebbia

É difficile attraversare
quando la nebbia appare:
fitta nasconde la strada
e nessuno sa dove vada.
Il suo umido grigiore
penetra fino al cuore;
a tutti dà malinconia
ma accende la luce della fantasia.

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Colori d’autunno

Autunno, autunno mio,
all’estate diamo addio!
Rosse come il sangue
son le ultime foglie
e gialle come il sole.
Splendono nei giardini
dalie e crisantemi:
colori vivi e lieti
per darci il tuo saluto.
Anche nei prati ti vediamo arrivare,
con scintille di luci chiare.

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La pioggia

No, non è una sola goccia,
sono tante, sono pioggia:
scende sciolta, lava, bagna,
dà da bere a ogni campagna,
riempie buchi nelle strade,
fruscia fresca mentre cade,
fa la doccia al mondo secco,
dà una goccia ad ogni becco.

(R. Piumini)

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Foglie d’autunno

Quelle matte, matte foglie,
brune, rosse, verdi, gialle,
che disegnano nell’ aria
le figure più bizzarre,
per terra sono cadute,
ma senza farsi male.
Se taci, le puoi ascoltare :
sotto la pioggerella
canticchiano una canzone,
imparata dagli uccelli
nella bella stagione.

 

 

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