Cosa vuole un figlio da un genitore?
Nel corso di tanti anni, in veste d’insegnante, ho raccolto i bisogni, ascoltato i desideri, i sogni e i segreti di tanti bambini. Se gli si chiedesse di scrivere una lettera ai loro genitori, sono sicura che scriverebbero…
Caro Genitore,
regalami il brivido dell’avventura: ho tanta fame di vita.
Insegnami la gioia. Insegnami a volare con l’immaginazione: stringeremo insieme i fili del nostro aquilone.
Insegnami ad avere il coraggio di pensare con la mia testa. Ascolta i miei pensieri, ma non stare sempre dalla mia parte. Fammi mangiare il pane della creatività: voglio sperimentare, sporcarmi, scoprire, stupirmi. Mostrami che si può cadere, che si può sbagliare e non bisogna aver paura, perché tanto mi rialzo e se non ce la faccio, ci sei tu la mia guida sicura. Cerca di comprendere i miei pianti, le mie lagnanze, non confonderli con capricci: talvolta vorrei solo che tu mi ascoltassi. Non sostituirti a me nelle attività, nei compiti, nelle scelte: lo so che sei più bravo! Dammi fiducia, rispetta le mie qualità, i miei tempi, anche se sono diversi dai tuoi. Abbraccia il mio “entusiasmo esagerato” per la vita e disseta il mio bisogno di conoscenza.
Insegnami ad avere rispetto degli altri, ad amare la giustizia, a ricercare la verità, proprio come fai tu: a essere onesto! Non voglio ascoltare tantissimi discorsi, il tuo esempio ha un potere eccezionale, vale più di un milione di rimproveri e di parole. Colora la mia anima con i tuoi pensieri, con i tuoi valori: vedrai sarò più bello! Condividi il tuo tempo con me, un tempo lento, il tempo della bellezza, della crescita, delle risate e degli abbracci. In fondo ti chiedo solo di starmi vicino e dirmi:- Tesoro ti voglio bene ora e per sempre!
Maria Ruggi (Tutti i diritti riservati)
Bellissima poesia per noi genitori e insegnanti…grazie
Ciao Graziella, grazie per i tuoi complimenti.
Un caro saluto 🙂