Il gioco dei desideri

Il gioco dei desideri

In questi giorni particolari la reclusione nell’ambiente domestico e l’isolamento dai nostri cari ci spinge a coltivare tanti desideri e sogni al momento irrealizzabili. Ho pensato che sarebbe stata una bella idea proporre ai miei bambini di scegliere un vasetto di vetro presente in dispensa e realizzare una targhetta colorata con la scritta “I miei desideri”. Io vi ho aggiunto anche la lampada di Aladino, con la fanciullesca illusione che sfregandola i miei desideri per davvero si possano realizzare. Più veloce del vento ho scritto i primi desideri affiorati: “Rivedere i miei bambini”, “Fare una corsa sulla spiaggia” e golosa come sono, “Mangiare un buon gelato” (quelli artigianali mi fanno impazzire). Li ho infilati nel mio vasetto e durante la videolezione ho lanciato l’invito ai bambini. Non ci crederete… alcuni dopo pochi minuti di collegamento avevano già esplorato gli angoli delle loro dispense e provvisti di un vaso, a volte gigantesco, hanno iniziato a scrivere i loro desideri. Li abbiamo letti e abbiamo riso tanto. Avreste dovuto vedere i loro occhi colmi di immagini sognanti e poetiche, persi in spazi fantastici. A un certo punto mi è parso di veder “volare” qualcuno smarrito nel suo desiderio.

 

il vasetto dei desideriL’idea è stata apprezzata e come avrete capito è stata subito messa in atto. È piaciuta tanto ai bambini perché in un periodo così contaminato da paure, sospetti e pericoli, loro finalmente si sono lasciati andare e trasportati dall’immaginazione in cui tutto è possibile sono fioccati i tanti desideri. Desiderare significa sperare, aggrapparsi alla speranza che prima o poi quello che sogni potrà realizzarsi.
Questo prezioso meccanismo ti solleva da ciò che è contingente e terreno e offre la possibilità di lasciarti andare senza riserve e freni, superando lo spazio vitale di questo momento, dove c’è anche la paura di guardar negli occhi il vicino. Ho consigliato loro di scrivere i desideri e riporli nel vasetto. Abbiamo deciso che alla fine di questo periodo (arriverà presto il giorno in cui scriveremo la parolina FINE) potremo leggere i desideri e soprattutto realizzarne alcuni. Noi li leggeremo, di tanto in tanto, anche durante i video incontri per abbandonarci nostalgicamente al sogno e coccolarci con le belle emozioni. Perchè in fondo… “La sola vera tristezza è nell’assenza di desiderio.”

Qui è disponibile il file da stampare con le targhette per il vasetto e i bigliettini.

P.S. Se non sarà possibile stampare il file, si potranno comunque disegnare le targhette e i bigliettini personalizzati.

2 Risposte a “Il gioco dei desideri”

    1. Ciao Mariangela, anche ai miei bambini è piaciuta tanto l’idea. Ogni volta durante le video lezioni leggiamo i nostri nuovi desideri. Auguri di una Pasqua di pace 🙂

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