Percorso sulle emozioni: la rabbia

Percorso sulle emozioni: la rabbia

percorso emozioni la rabbiaSempre più spesso si assiste a scene durante le quali alcuni alunni perdono il controllo e manifestano atteggiamenti rabbiosi con eccessi verbali e fisici, talvolta inspiegabili e incontrollabili. Di fronte a queste esplosioni si crea una rottura dell’atmosfera di serenità in classe, fondamentale per l’apprendimento. Ci sono alunni che faticano a gestire stati emotivi d’ansia e di rabbia. Le relazioni con i compagni si fanno sempre più conflittuali e difficilmente si riesce a mantenere l’autocontrollo. È possibile proporre un gioco a tutto il gruppo: invitiamo i nostri alunni a fingere di essere arrabbiati, a liberarsi di emozioni negative, a esprimere i loro stati d’animo. Attraverso le parole, i movimenti del corpo e quelli facciali, ciascuno esprimerà il suo concetto di rabbia. Probabilmente i bambini si imiteranno nelle reazioni, “i più gentili” faranno fatica ad aprirsi e mostreranno una certa vergogna a manifestarsi; altri invece tenderanno a esagerare e altri ancora alla domanda: “Cosa fai quando provi tanta rabbia?”, potranno decidere di non mettersi in gioco. Dobbiamo dimostrare agli alunni che la rabbia è un’emozione naturale che assale tutti in forme e con  intensità diverse. È importante che ciascuno si concentri e impari a sentire le emozioni del suo corpo e a gestirle in funzione delle circostanze. Dobbiamo mostrare loro che c’è sempre una strada praticabile per prendere questo sentimento per mano e condurlo dove vogliamo, trasformando la Rabbia in un’azione Costruttiva e non Distruttiva. Provare rabbia è normale, ma questo sentimento non deve arrecare danni agli altri, né a se stessi e soprattutto non deve sfociare in comportamenti distruttivi. La nostra sfida sarà quella di accettare in questa complessa sinfonia di emozioni l’idea che siamo tutti felicemente imperfetti, ma “modificabili”, imparando a riconoscere le emozioni e a controllarle attraverso l’assunzione di un comportamento responsabile. È importante individuare all’interno dell’aula un piccolo spazio simbolico (questo vale soprattutto per i bambini più piccoli) in cui potersi isolare in un momento in cui non si è in grado di gestire un conflitto o si avverte una forte carica aggressiva. Potremo chiamarlo “L’angolo della calma”. Ciò offrirà al gruppo l’occasione per capire il disagio che il compagno sta vivendo e attivare la rete comunitaria di aiuto e condivisione delle emozioni anche quelle più difficili.

Scheda: La rabbia e le sue espressioni

Scheda: Cosa è per me la rabbia

Scheda: Se la rabbia…

Leggi attentamente le condizioni d’uso per le risorse e i materiali di questo sito.

Per integrare questo percorso clicca qui.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *