Ritornerà settembre

Ritornerà settembre

settembre scuola

Ieri ho incontrato per la prima volta, in questi lunghi mesi, un mio alunno. Ero lì che passeggiavo, quando all’improvviso è arrivato il suono inatteso di una voce familiare: -Ehi maestra Mary! Maestra Mary! Una mano leggera sventolava nell’aria.
Il mio cuore ha fatto una grande capriola nel momento in cui mi si è parato davanti un ometto di 10 anni con un largo sorriso e una felicità scritta negli occhi: il mio Paolo! Di slancio ci siamo avvicinati ed eravamo quasi l’uno nelle braccia dell’altra, ma la ragione ha congelato le mie braccia e come un gambero arrabbiato, ho arretrato ponendo il necessario distanziamento sociale. La sua delusione era pesante. La mia invisibile ma cocente.
Prima di quell’incontro avevo fantasticato parecchio sulle modalità di abbraccio dei miei alunni. Ma erano sempre desideri vaghi benché carichi di nostalgia. Trovarmi di fronte uno di loro, “dal vivo” è stata un’emozione fortissima: i miei occhi nei suoi, i suoi nei miei come un fascio di luce bidirezionale proiettato da una pistola aliena. Si è sprigionata su un orlo della strada tanta gioia: la sua e la mia mescolate da mesi di distanza. Siamo stati fermi solo pochi minuti a parlare, sospesi nel tempo di un abbraccio che non c’è stato, scambiandoci la promessa che presto lo faremo realmente. Ci siamo salutati. In quel momento la mia testa ha schiacciato l’acceleratore e piena di propositi si è lanciata sulla strada dei progetti, delle nuove esperienze, delle tante risate e delle conquiste che a settembre ci aspettano. E intanto l’aria intrisa del profumo dei gelsomini e la luce dorata del tramonto hanno disegnato una cornice perfetta e in un lampo dentro vi erano poche, ma grandi certezze: torneremo a chiacchierare della bellezza e delle gioie della vita, lasciandoci alle spalle le ombre di quest’anno che brucia ancora dentro con il suo dolore. Dopo i saluti ho ripreso la passeggiata, mentre le emozioni dell’incontro si srotolavano in una incredibile massa fluida di ricordi legati alla DaD, agli ultimi mesi vissuti e ho sentito l’impulso di correre, ho pensato a tutte le speranze dei miei bambini, ai loro bisogni congelati e ai tanti sogni che aspettano di prendere forma. Ritorneremo a settembre a vivere con coraggio. Ripartiremo con i cuori caldi e tante storie da vivere e raccontare. Gli occhi scintillanti e il sorriso radioso di Paolo saranno il mio tesoro estivo.

Maestra Mary

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