Giorno della Memoria: “Mai più!” e “Il Diario di Anna Frank”
Il 27 Gennaio è una data importante: è il “Giorno della Memoria”. Una ragnatela di ricordi con intrecci di nostalgia prende forma nelle vite di chi ha conosciuto le lingue feroci della discriminazione razziale e gli anni bui della violenza, della guerra e della distruzione nella storia dell’uomo. Una data che anche i bambini devono imparare a conoscere e su cui non è mai troppo presto per cominciare a riflettere. È necessario farlo però con le giuste parole, con filmati, con storie e libri che pur affrontando il tema non creino nei più piccoli ansie e paure spesso ingestibili. Ci sono due libri, da me molto amati, che sviluppano l’argomento attraverso la dimensione dell’incantesimo segnato dalle screpolature del dolore: “Mai più!” e “Il Diario di Anna Frank”, entrambi di La Spiga Edizioni. Sono racconti che possono essere letti, commentati e analizzati con gli alunni e i propri figli per avvicinarli a questi delicati temi sorretti da una scrittura semplice, “leggera” e intrisa di emozioni.
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La sera nella quale il papà di Liliana Segre le dice che non potrà più frequentare la sua scuola, lei apprende di essere ebrea. Travolta dalla follia nazista si ritroverà a vivere in luoghi dove tutti sembrano nemici e i giochi, i regali del suo papà saranno un lontano ricordo. Fame, percosse e fatica le toglieranno la parola, ma non la forza di credere che vi sia una strada che la condurrà verso la salvezza. Ogni sera nel campo di Auschwitz cercherà la sua stella in cielo e “Fino a quando la stellina avesse brillato nel cielo, io avrei continuato a vivere” (L.S.).
La sua storia insieme ad altri racconti saranno la trama del tessuto ordito con i fili di uno straordinario ottimismo che sosterrà i protagonisti anche nei momenti più difficili.
Perché è importante far leggere ai bambini e ai ragazzi il diario di Anna Frank? Il fascino, la poesia che animano le parole del Diario di Anna Frank si trasformano in un inno alla vita. Nelle sue pagine ritroviamo il seme della speranza e le ali della libertà sia pure chiuse in uno spazio minuscolo. Cogliamo soprattutto emozioni e sentimenti oggi sconosciuti, pervasi dalla forza, dal coraggio di potercela fare marciando incontro al futuro. Anna è l’icona di una innocenza schiacciata e violentata dalla pazzia umana. Il diario affida un bellissimo messaggio ai piccoli lettori e a tutti noi: “È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo”.
Scegliendo uno di questi libri, e perché no, entrambi, è possibile realizzare dei preziosi laboratori di lettura e scrittura, avviare percorsi di indagine storica e appuntamenti significativi con l’educazione civica. Gli alunni saranno sinceramente rapiti e scolpiranno nel cuore questi momenti. La loro curiosità e il desiderio di conoscere e comprendere catturerà anche quelli più refrattari alla lettura. I libri, con le loro storie, ci aiuteranno a non dimenticare le terribili violenze subite da milioni di uomini tra cui tantissimi bambini. La nostra missione è custodire in ogni angolo della memoria tale ricordo affinché simili orrori non accadano mai più.
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