Progetto Autostima

Progetto Autostima

“Chi crede in se stesso non ha bisogno di convincere gli altri.” Lao Tzu

Chi sei? Come ti chiami? Nel pronunciare il nostro nome affermiamo la nostra identità. Il nostro essere al mondo. Insieme a quel nome, con il passare del tempo, si costruisce il nostro grado di autostima.
Autostima = Apprezzare se stessi. Quanto valore attribuiamo alla nostra persona? Come ci valutiamo? Per poterci “stimare” dovremmo auto-osservarci e quindi imparare a conoscerci. Esprimere un giudizio verso noi stessi non è facile. Diventa ancora più difficile se lo chiediamo a un bambino o ad un adolescente.
I bambini imparano a stimarsi attraverso i successi legati alle varie esperienze. Nell’ambiente familiare o scolastico il bambino costruisce la sua autostima. Quante volte noi educatori ci troviamo di fronte a bambini insicuri e con una bassa autostima? Tante!
Per questo voglio parlarvi di un progetto gratuito: DOVE PROGETTO AUTOSTIMA. È un progetto nel quale credo tantissimo per l’importanza che la Scuola riveste nello sviluppo dell’Educazione all’Autostima. Si rivolge alle classi IV e V della Scuola Primaria e a tutte le classi della Secondaria di primo grado. Infatti invito gli insegnanti e i genitori a credere in questo progetto e a partecipare, per riflettere sul ruolo che essi stessi esercitano nella formazione dell’autostima del bambino e dell’adolescente. È fondamentale insegnare loro a volersi bene, a guardarsi con le lenti della felicità, dell’accettazione, della fiducia nei propri mezzi, coltivando una relazione positiva con il proprio corpo, imparando ad essere meno critici e a saper valorizzare i propri punti di forza. Ciò rappresenta un’importante conquista per la costruzione di personalità equilibrate capaci di stabilire rapporti sereni e collaborativi.
È un progetto che potrà essere sviluppato nell’ambito dell’Educazione Civica, da quest’anno materia obbligatoria, con importanti effetti sul percorso della classe e sullo stare bene insieme. Potrete accedere nell’area Risorse per i Docenti e per i Genitori, dove troverete tanti materiali utili e preziosi per avviare il vostro percorso. Le famiglie possono partecipare con delle attività e potranno votare gli elaborati delle classi per farle vincere.

L’autostima non nasce solo da fattori individuali, ma si fabbrica attraverso una serie di confronti che il bambino opera con l’ambiente in cui vive e la sua influenza. Spesso la percezione che l’individuo ha della sua persona si scontra con le valutazioni che fanno gli altri. E questo accade con maggiore frequenza nella nostra società.
Viviamo in una realtà intrisa di apparenze, costruita sul culto della bellezza a ogni costo e dell’immagine che diamo di noi all’esterno. Così per un bambino o un adolescente dover smontare il giudizio e distruggere l’etichetta che altri hanno appiccicato alla sua persona si trasforma in una lotta estrema. Ci si ritrova a essere immersi in una valutazione riflessa, cioè a indossare un abito che è quello con cui gli altri ci vedono e ci percepiscono.
Si crea una grande spaccatura tra come vorremmo essere (io ideale) e come siamo per davvero (io reale) e il rischio di cadere è alto se non si hanno forti ancoraggi. Maggiore sarà il divario tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere e minore sarà la stima di noi stessi. La costruzione dell’autostima è un processo lento e la famiglia insieme alla scuola possono essere determinanti in questa operazione di edificazione.

Dove Progetto Autostima

Il bambino riceve i primi consensi all’interno della famiglia, tra i suoi pari e dalle varie agenzie educative come la scuola. Gli educatori hanno un’importante missione: insegnare al bambino e all’adolescente a valorizzarsi mostrando la strada per migliorare le proprie debolezze.
Questa prima accettazione crea un’apertura all’ambiente e consente all’individuo di manifestarsi, di esprimersi perché sa che su di lui non cadrà il pesante macigno del giudizio. Il bambino che presenta una bassa autostima sarà portato a non mettersi in gioco, non accoglierà con entusiasmo le nuove esperienze e sarà rallentato dalla zavorra del suo personale giudizio. Un entusiasmo ridotto, uno scarso impegno e la conseguente demotivazione saranno le condizioni ideali per l’insuccesso. A cui, se non si pone rimedio, ne seguirà un altro e un altro ancora, fino a quando il bambino si convincerà di non essere adatto a nessuna situazione. Tali emozioni negative lo spingeranno a una chiusura, a sentimenti di delusione e di amarezza. Si diventa così ipersensibili alle offese e alle critiche, anche verso quelle costruttive e si decide di essere inadeguati con un disagio che cresce con l’età, fino a diventare un enorme ostacolo nelle relazioni interpersonali e negli ambienti lavorativi. Sono felice e orgogliosa di condividere con voi questo importante progetto educativo, perchè credo che tutti noi da sognatori possiamo trasformarci in attori, per abbracciare la nostra unicità e vivere in un futuro in cui la nostra autostima rappresenti la conquista più bella.

Accedi qui per partecipare al progetto e scaricare i materiali.

Maestra Mary

 

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