Il Libro che vorrei – Mondadori Education
Negli anni ho sempre cercato un testo unico dei linguaggi che fosse adatto alla classe, ai suoi bisogni e che rispondesse al mio stile di lavoro. Ne ho trovati tanti, alcuni estremamente ricchi nei contenuti, altri potenziati nella sezione relativa agli esercizi, altri ancora con una splendida grafica ma carenti nelle attività. Pertanto sono approdata alla “verità” che un corso perfetto non possa esistere. Eppure ci sono progetti che riescono davvero a sorprenderti.
Spero di poter essere d’aiuto nel condividere le mie riflessioni sul testo “Il libro che vorrei” di F. Fortunato per il 2° CICLO – LINGUAGGI di Mondadori Education.
Sono diverse le ragioni per le quali scegliere quest’opera.
A partire dalla sua impostazione: una struttura chiara e riconoscibile per l’alunno che, pur intuendo cosa aspettarsi, resta comunque sorpreso dai contenuti di alto valore soffiati da una brezza d’autore.
Mi piace l’idea del fumetto, dal sapore classico, con il quale viene presentato ogni genere testuale. Esso riprende una storia d’autore o un personaggio celebre: Leonardo da Vinci, Van Gogh, Mary Poppins, solo per citarne alcuni. Seguono pagine di piena creatività espressiva nelle quali gli alunni si mettono alla prova. Un’onda di emozioni è quella che travolge felicemente i piccoli lettori che si ritrovano immersi in letture di qualità che allenano l’immaginazione e danno una spinta alla conoscenza. Infatti all’interno dell’opera sono stati inseriti dei brani, selezionati da grandi autori, che propongono temi che si muovono dal linguaggio universale dell’amicizia, della diversità, dell’altruismo, alle pari opportunità, all’immigrazione, al bullismo, alla sostenibilità ambientale. In questa mescolanza alchemica tra moderno, classico e contemporaneo il progetto sa essere magico, realistico, fantastico, ironico, affettivo e profondo.
Ho apprezzato molto le pagine di Educazione Emotiva e Civica che propongono strade di riflessione differenti: “Il mio mondo” e “Il mondo che vorrei”. Uno spartiacque tra il mondo intimo e quello reale che ogni studente vorrebbe progettare. La lettura delle storie apre il sipario in cui vanno in scena le emozioni, le avventure e le opinioni a confronto. Vien fuori una vocina, come quella del grillo parlante, che solletica le coscienze dei lettori e li spinge all’analisi, allo scavo interiore, all’esplorazione delle frontiere dell’io.
“Il libro che vorrei” guida ciascun alunno a far sentire quindi la sua voce, a credere in sé stesso. Inoltre attraverso la ricca galleria dei personaggi e delle loro storie lo aiuta a disegnare un progetto di vita.
È un corso con cui si scopre e riscopre il piacere della lettura e della scrittura. L’approccio a questi due mondi si fa più coinvolgente e avviene mediante penne famose e premiate come Nicoletta Bortolotti, Stefano Bordiglioni, Sabrina Giarratana e tanti altri, che si rivelano al lettore con i loro brani e interviste. Tutto ciò solletica la curiosità, induce al pensiero critico e genera negli alunni il piacere di immergersi nelle storie e nelle emozioni. Tra le pagine, sono ben distribuite pillole di saggezza intorno ad argomenti sui quali accendere riflessioni con ingressi nella realtà contemporanea, nelle sue urgenze, ma anche nei suoi spazi migliorabili. I lettori sono sostenuti da consigli, strategie operative, proposte utili e concrete per creare uno spirito di classe: una comunità operante che si interroga e vuole conoscersi.
Naturalmente il corso è integrato dalle risorse digitali con approfondimenti utilissimi per costruire percorsi ed esplorare gli argomenti sotto più aspetti. Le pagine sono coinvolgenti, la grafica si sposa amabilmente con i contenuti in un incontro emozionale che regala bellezza.
Il progetto è attraversato dal filo della curiosità che possiamo regalare ai nostri alunni, scegliendo “Il libro che vorrei” e preparandoli così a coltivare questo dono e a costruire qualcosa di grande.
Se vuoi scoprire di più sul nuovo Sussidiario dei linguaggi “Il libro che vorrei”, visita la pagina del sito dedicata, dove trovi anche materiali esemplificativi.
Ti segnalo anche tre appuntamenti importanti, che ti danno la possibilità di incontrare in diretta autori come Giuseppe Festa e Nicoletta Bortolotti e di confrontarti con la redazione sul nuovo progetto editoriale Il Libro che vorrei:
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21/marzo/2023 – L’amicizia è un incontro umano di geografie, mondi, Storia e storie, che a un tratto iniziano a chiamarsi per nome, a conoscersi, a specchiarsi, a parlarsi e a scoprirsi simili pur nelle reciproche differenze. Ne parlerà Nicoletta Bortolotti in questo incontro il diretta, dove non mancheranno riferimenti al nuovo Sussidiario dei Linguaggi, Il Libro che vorrei.
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