Inverno Poesie e Filastrocche

Inverno Poesie e Filastrocche

Una raccolta aggiornata di poesie e filastrocche dedicate all’inverno.

inverno poesie e filastrocche

Ali di neve
Il vento vola
con ali di neve
e sparge sui campi
un velo di candore.
A. Russo

Filastrocca della neve
Vien la neve,
vien dal cielo,
danza lieve
come un velo.
Copre tutto
col suo manto.
Ecco, il mondo
è bianco, bianco.
Fiocca lenta,
vien dal cielo.
Bianca neve
come un velo.

La danza della neve

Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve
volteggiando, la neve
cade.
Danza la falda bianca
nell’ampio ciel scherzosa,
Poi sul terren si posa
stanca.
In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini
dorme.
Tutto d’intorno è pace;
chiuso in oblio profondo,
indifferente il mondo
tace.
(A. Negri)

Gennaio
Gennaio è il primo mese dell’anno,
si erge libero da ogni affanno.
Raccoglie i propositi e le speranze,
riempie alcuni vuoti e le mancanze.

Spoglia i rami col suo vento pungente,
denuda la terra fredda e silente.
Dipinge il cielo col pennello d’argento,
ricama la notte col suo firmamento.

Nell’aria muta cade la neve,
sorda, soffice, lenta e lieve.

Tutto intorno è un tappeto bianco,
vi trova riparo un pettirosso stanco.
Dorme tra le braccia del giallo calicanto,
a cui Gennaio offre il suo manto.

Ma sotto quella calma apparente
germoglia la vita lentamente.
I semi d’amore, tra i riccioli di ghiaccio,
già splendono nei sospiri della terra
e del suo lungo abbraccio.
Maria Ruggi (Tutti i diritti riservati)

Cade la neve

Cade la neve sulla campagna
palline di gesso sulla lavagna
Cade la neve dentro i cortili
pupazzi di neve dai visi gentili

Cade la neve sopra la strada
qualcuno spera che se ne vada
Cade la neve sopra i tetti
ghiaccia l’acqua dei rubinetti

Cade la neve sopra i fienili
niente più cibo dentro gli ovili
Cade la neve su tutta la gente
non c’è la forza di fare niente

Cade la neve sopra ogni cosa
resta sepolta l’ultima rosa.
Giuseppe Bordi

L’inverno
L’inverno è arrivato
col naso un po’ ghiacciato
silenzio c’è nel bosco
natura addormentata
soffice gelida bianca e lieve
vola leggera nel cielo la neve.

Inverno
Guanti, sciarpa, cappotto e berretto,
scialle e calde pantofole mi metto,
quando l’inverno è all’uscio.
Chiusa sta la chiocciola nel guscio;
molti animali non lascian la tana,
quando fiocca o soffia tramontana.

Inverno
Ma cosa accade?
Guardati intorno!
Alberi spogli
e breve il giorno.
Oh quanto freddo
lungo le strade
forse tra poco
la neve cade.
Con questo freddo
dentro restiamo
e un ritornello
insiem cantiamo.
Carla Piccinini

Inverno
In inverno freddo e gelo,
ghiaccio in terra e scuro il cielo.
Neve bianca che si posa
sulle strade e su ogni cosa.
Per coprirsi un cappottino,
guanti, sciarpa e cappellino.
Serena Riffaldi

L’inverno e i piccini
Quando il prato si riposa
e la neve vi si posa,
i bambini birichini
con i guanti e i berrettini
vanno insieme, spensierati,
dalle stelle accompagnati.
Si rivedon bei sorrisi,
dolci e freschi su quei visi
d’innocenti creature
pien di sogni d’avventure.
E così ciascun piccino
prende l’altro per la mano
e lo invita a inventare
un pupazzo da abbracciare.
Quella neve così bianca
si modella e non si stanca
degli artisti improvvisati
di pupazzi agghindati.
Poi, nel cielo,
immacolata,
fra le nuvole beata,
una luna ormai felice
sembra fare da cornice
a una scena immaginata
da una stella o… da una fata.
Adriana Bellavia

Quando piove
Quando piove lento, lento
e fa freddo e tira vento
nella casa sta il bambino
nel suo nido l’uccellino
nella cuccia il cagnolino
presso il fuoco il mio gattino
nella tana il topolino…
E il ranocchio senza ombrello?
Sotto il fungo sta bel bello!
Piove, piove ci vuol l’ombrello
spero che torni il tempo bello!
O. Cicogna

Tutto è neve
Nel cielo le nuvole giocano,
si rincorrono,
si intrecciano,
si fondono,
si abbracciano
diventano due nuvole grandi.
L’aria si riga di gocciole.
Piove?
D’incanto tanti fiocchi dal cielo.
Nevica sul bosco, sugli alberi, sulla terra.
Pian piano tutto si nasconde
e tutto è neve,
tanta neve bianca, bianca, bianca.
H. Huber

Un bianco incantesimo
Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve,
volteggiando la neve cade.
Danza la falda bianca
nell’ampio ciel scherzosa,
poi sul terren si posa stanca.
In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini
dorme.
Tutto d’intorno è pace:
chiuso in oblio profondo,
indifferente il mondo tace…
Ada Negri

Piove piove dappertutto
Cielo grigio, tempo brutto
Piove piove dappertutto.
Fan la doccia i fiorellini
nelle aiuole dei giardini
e, nell’orto, il seminato
beve l’acqua d’un sol fiato.
Io, se piove, non mi cruccio
vado a spasso col cappuccio.
Jolanda Colombini Monti

Pupazzo di neve
Son gigante oppure nano
Ho una scopa nella mano.
Son bianco appena fatto
poi divento un bel mulatto.
Se fa freddo, son ciccione
ma col caldo addio pancione.
Salvatore Lastella

Felicità di neve
Fiocchi di neve scendono dal cielo
e coprono di bianco il mondo intero
Tanti bambini dai volti felici
giocano insieme,
giocan come amici
Ecco la neve che cosa fa,
porta tanta felicità.
Rebecca Pisani

 Neve

Neve che turbini in alto e avvolgi
le cose di un tacito manto.
neve che cadi dall’alto e noi copri
coprici ancora, all’infinito: Imbianca
la città con le case, con le chiese,
il porto con le navi,
le distese dei prati…..
(U. Saba)

Fior di neve

Dal cielo tutti gli Angeli
videro i campi brulli
senza fronde né fiori
e lessero nel cuore dei fanciulli
che amano le cose bianche.
Scossero le ali stanche di volare
e allora discese lieve lieve
la fiorita neve.
(U. Saba)

 Quando di sera nevica

Quando la sera nevica
ogni suono è ovattato
e il silenzio del mondo
ti giunge inalterato.
E sa, senza guardare,
che deve nevicare nel buio della sera:
Quando la sera nevica
e tu cammini a caso,
senti l’aria che punge
e ti pizzica il naso,
e ti arrossa i ginocchi:
la neve scende a fiocchi
nel buio della sera.
(K. Jackson)

 Pastello del tedio

Dal grigio della nebbia fitta fitta
traspaiono cipressi
ombre nere
spugne di nebbia.
E di lontano dondolando lento
ne viene un suono di campana quasi spento.
Più lontano lontano
passa un treno mugghiando.
(A. Palazzeschi)

 Il gatto inverno

Ai vetri della scuola stamattina
l’inverno strofina
la sua schiena nuvolosa
come un vecchio gatto grigio:
con la nebbia fa i giochi di prestigio,
le case fa sparire
e ricomparire;
con le zampe di neve imbianca il suolo
e per coda ha un ghiacciuolo…
Sì, signora maestra,
mi sono un po’ distratto:
ma per forza, con quel gatto,
con l’inverno alla finestra
che mi ruba i pensieri
e se li porta in slitta
per allegri sentieri.
Invano io li richiamo:
si saranno impigliati in qualche ramo
spoglio;
o per dolce imbroglio, chiotti, chiotti,
fingon d’esser merli e passerotti.

 Il cielo è basso

Il cielo è basso, le nuvole a mezz’aria,
un fiocco di neve vagabondo
fra scavalcare una tettoia o una viottola
non sa decidersi.
Un vento meschino tutto il giorno si lagna
di come qualcuno l’ha trattato;
la natura, come noi, si lascia talvolta sorprendere
senza il suo diadema.
(E. Dickinson)

 Inverno

Fior di collina,
son cadute le foglie ad una ad una
e l’erba è inargentata dalla brina.
Fior di tristezza,
i rami son stecchiti e l’erba vizza,
par fuggita dal mondo ogni bellezza.
Fior freddolino,
potessimo vedere un ciel sereno
e un raggio d’oro splender nel turchino.
Fior di speranza,
sotto la neve c’è la Provvidenza
che lavora per noi, c’è l’abbondanza.
(Diego Valeri)

 È arrivata la neve

Giù dal cielo grigio grigio
zitta zitta
lieve lieve
lenta lenta
bianca bianca
sulla terra vien la neve;
mille bianche farfalline
fanno il manto
alle colline,
mille candide farfalle
fanno ai campi
un bianco scialle.
Mille fiocchi immacolati
danno ai monti,
ai boschi, ai prati,
alle strade,
ai tetti, al suolo
un bellissimo lenzuolo.
I bambini guardan fuori
e non aprono più bocca
e la neve lenta lenta
scende scende
fiocca fiocca.

L’inverno

 Quando la terra
è fredda e dura,
sembra un guerriero
con l’armatura
quando si chiude
nel ghiaccio e nel gelo,
quando son nude
le piante in cielo
e le cornacchie
sopra le neve
sembrano macchie
sul tuo quaderno:
questo è l’inverno.

(R. Piumini)

 Prima neve

Mi leverò al mattino
tra il ridere pacato dei cristalli
di neve. Cadi, cadi, allegra, buona
Prima neve,
tu sei la prima, sei la prima neve.
I bambini nati in primavera
e gli uccelli non ti conoscevano.
Anch’io sono stupito dal biancore
anch’io stupisco di quest’aria nuova:
nella vecchia città palpita adesso
un che di fresco, come di boschivo.
(B. Sluckij)

 Era lei, la neve

E un mattino
appena alzati, pieni di sonno,
ignari ancora,
d’improvviso aperta la porta,
meravigliati la calpestammo:
Posava, alta e pulita
in tutta la sua tenera semplicità.
Era timidamente festosa
era fittissimamente di sé sicura.
Giacque in terra
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza.
(E. Evtusenko)

 Neve

Ieri su l’alto colle,
oggi nel piano arato,
la neve è sulle zolle
e copre il seminato
“Buon raccolto
di grano!”.
fa il provvido bifolco.
Ma un passerotto
invano
cerca l’amico solco.
E saltella leggero
e pare quasi stanco,
piccolo punto nero
sopra l’immenso bianco.
(L. Ruber)

 Nevica

A larghi fiocchi
cade la neve
dal cielo in terra
candida e lieve.
Bianco tappeto
fa per le strade,
sui rossi tetti
morbida cade.
Tutto arrotonda,
tutto ammodella,
agguaglia tutto
la neve bella…
Silenzio e pace!
Cade la neve,
sui rossi tetti,
morbida e lieve.
(Olindo Grossi Mercanti)

Sarà l’inverno?
Sarà quel pupazzo sul mio quaderno
o forse la neve che disegna l’inverno
oppure la legna che arde e scoppietta
e il bimbo che indossa l’azzurra cuffietta,
sarà quel profumo di minestrone
oppure i colori del nuovo maglione
oppure il mio cane che sta nella cuccia
e non esce neppure se c’è zia Mariuccia,
sarà quel dettato sul mio quaderno…
Ma già l’ho capito che siamo in inverno!
Marzia Cabano

Nonnino Inverno
Nonnino Inverno, che mi racconti
una fiaba tutta candore
chi t’ha messo nel vecchio cuore
tanti sogni, tanta poesia?
Chi t’ha insegnato a ricamare
di bianche trine gli alberi spogli
a disegnare fiori di gelo
a far cadere fiocchi dal cielo?
Hai un mantello ch’è senza pari
proprio tessuto dalle tue mani
soffice, lieve, immacolato
in esso celi le cose e il prato,
i colli e i monti, poi me lo presti
e io vi affondo in allegria.
Oh nonno Inverno, chi t’ha racchiuso
nel vecchio cuore tanta poesia?
G. Ajmone

Paesaggio invernale
Son bianche le casette,
tutte fredde, poverette!
È caduta tanta neve,
sopra i tetti, bella e lieve.
Stan nascosti gli uccellini;
fuori invece sono i bambini:
fanno palle, fan pupazzi,
saltan tutti come pazzi.
Carla Piccinini

 Vento d’inverno

È arrivato improvviso il vento
in giro è tutto un gran fermento

la nebbia subito se l’è squagliata
fuggendo via tutta spaventata

ogni albero invece festoso oscilla
pur tutto spoglio risplende e brilla

alle foglie scoppia la voglia di giocare
un allegro girotondo si mettono a fare

a frotte si rincorrono qua e là per le strade
attraversando il paese in tutte le contrade

poi il vento prima che finisca il giorno
raccoglie le foglie vicino a sé intorno

ad una ad una amorevolmente le saluta
per ultima quella dal ramo non ancor caduta

rispunterete verdi – dice – sugli alberi in primavera
vedrete che ancora una volta il miracolo si avvera!

 Solstizio d’inverno

 Quando a dicembre arriva il solstizio
che dell’inverno scandisce l’inizio

il sole pare diventare più mite ed umano
non fa più l’altezzoso nel cielo lontano

 insieme a noi si leva tardi al mattino
si tira pigramente sul tetto vicino

 rimanendo incantato tutto il giorno
a guardare curioso le case intorno

non c’è chi non lo veda affacciare
che non lo faccia subito entrare

 accogliendolo con cordialità e calore
come si trattasse d’un ospite d’onore

in realtà sembra che al solstizio
sia la festa del sole ad avere inizio.

 

2 Risposte a “Inverno Poesie e Filastrocche”

  1. Carissima maestra Mary, auguri di un nuovo anno speciale e ricco di ogni bene.
    Grazie per gli spunti che mi offri per lavorare bene e con sempre rinnovate proposte con i miei alunni.
    Complimenti!☺

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *