L’Alfabeto della Gentilezza
Educare alla gentilezza è possibile? Vi propongo un Alfabeto della Gentilezza. Attraverso questo alfabeto di parole, che sono legate ad atti gentili, potremo avviare una conversazione con la classe e realizzare delle riflessioni che spingeranno gli alunni a interrogarsi e a confrontarsi per assumere comportamenti gentili e valorizzare atteggiamenti virtuosi.
È un allenamento quotidiano che richiede tanta pazienza e la capacità di porsi all’altro con garbo e cortesia. Prestare ascolto e attenzione verso chi ci circonda, entrare empaticamente nelle vite degli altri, preoccuparsi del loro benessere, per contribuire alla risoluzione dei problemi o semplicemente per dire: “Io ci sono!”.
Spesso la gentilezza è considerata una “qualità” fuori moda e da perdenti. Coltivare la gentilezza rende i bambini più saggi e forti. Noi adulti possiamo offrire ai più piccoli tanti esempi da imitare, attraverso azioni concrete e autentiche di gentilezza. A ogni azione gentile accompagnata da un sorriso i miei alunni restano disorientati. Semplicemente non si aspettano quell’attenzione, quel tono sinceramente colpito e coinvolto nelle loro vite e rispondono con una richiesta di abbraccio, di contatti di occhi e di mani in segno di gratitudine e tutto torna sereno. La gentilezza sprigiona il suo flusso magico. Essere trattati con gentilezza è il miglior modo per sperimentare quanto è importante essere gentili con gli altri. Provare per credere.
