Poesie e filastrocche sul bullismo

Poesie e filastrocche sul bullismo

Il 7 febbraio si celebra la Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, ecco una raccolta di poesie e filastrocche dedicate a questo tema.

giornata contro il bullismo

 

poesia il bullo maria ruggi

Poesia “Il Bullo” di Maria Ruggi

Bullo

Sei grande grosso e stupido
sai solo far scemenze
non hai amici, hai complici
per le tue prepotenze.

Freghi le cose ai deboli
perché sei senza onore
fai il grande con i piccoli
col buio dentro al cuore.

Può darsi che tu in fondo
hai scelto di essere vile
perché non hai il coraggio
di essere gentile.

Però per il momento
finché farai il bullo
ti posso solo dire
che sei un gran citrullo.
Janna Carioli

 

Il prepotente

Minuto o grosso, pulito o sporco
quando si arrabbia diventa orco,
per i compagni non è divertente
tutti lo chiamano il prepotente.

Il prepotente si prende il tuo posto
vuole umiliarti a qualunque costo
prende di mira i bambini buoni
fa urla forti che sembrano tuoni.

Pensa di essere il numero uno
in verità non piace a nessuno
se non impara la gentilezza
rimarrà solo… che tristezza!
Giuseppe Bordi

 

Esser bullo non è bello!

Esser bullo non è bello!
Sono come tuo fratello,
se mi parli con rispetto
come amico io ti accetto.
Ma se invece alzi il dito,
per me sei come un bandito!
Alzar le mani è inaudito,
tu sei presto ammonito!
Esser bulli non è bello…
siamo tutti dei fratelli!
Accettare chi è diverso:
“il più bel gesto dell’universo!”
Silvia Buda

 

Se c’è un bullo che ti bulla

Se c’è un bullo che ti bulla
e non vede d’essere “nulla”,
chiedi aiuto a qualche amico,
al compagno preferito,
a maestre, ai genitori,
agli adulti educatori.
In un attimo, oplà!
il bulletto sparirà;
resterà un ragazzino
sol soletto e a capo chino.
Se gli tenderai la mano
non avrai lottato invano:
e il bulletto ora educato
è un amico guadagnato!
Jolanda Restano

 

Bullo!

Qualcuno ti schernisce?
Ti dice: “Non sei bello?”
A te non manca niente,
a lui manca il cervello!

Pronuncia cattiverie?
Ti provoca dolore?
E’ suo però il problema…
Gli manca forse il cuore?
Serena Riffaldi

 

Il Bullo nullo

Quello là è un gradasso
e pensa di essere un asso,
ma non ha, ahimè, capito
di esser molle come un fico.
Presunzione e arroganza
son sorelle di ignoranza.
Col cervello di un criceto
non conosci alcun divieto,
ma non creder non si sappia
che qualcuno ti tartassa.
Che nessuno ti ha insegnato
l’importanza del rispetto,
che nel tuo triste passato
ci sono mostri nel cassetto.
Se per farti rispettare,
la violenza devi usare,
be’, allora, caro bullo
sei più stupido di un grullo
e noi tutti ti diciamo:
NON SEI FORTE, SEI UN NULLO!!!

Bullo non è bello

Lasciami in pace, cosa ti ho fatto?
Perché se piango sei soddisfatto?
Ti senti forte, ti senti potente,
ma in realtà tu sei meno di niente
e forse questo in cuor tuo tu lo sai,
ed è per questo che fai quel che fai.
Intorno a te c’è una gran brutta aria
c’è solitudine e tanta paura
che ti riempie di soddisfazione
perché del mondo ti senti padrone.
Lasciami stare, perché non la smetti?
Sembra ti piaccia farmi i dispetti,
è molto triste, davvero, pensare
che tu non abbia di meglio da fare.
Fermati un attimo e guardati intorno,
sempre la stessa storia ogni giorno,
per te non c’è alcun sorriso sincero,
non hai al tuo fianco un amico vero.
Tutti si scansano al tuo passaggio,
pensi di trarne qualche vantaggio?
Fermati un attimo e guardati dentro
di certo senti un profondo sgomento,
un grande vuoto, un immenso dolore
pari soltanto a quel che tu fai provare.
E allora smettila di essere un bullo
e sii gentile vedrai quant’è bello!
Germana Bruno

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