A proposito di gentilezza…
A proposito di Gentilezza…Da tempo ci hanno venduto l’idea che la vera forza sia quella che vive nei muscoli, nel denaro e nel potere. Ci hanno fatto credere che la vita sia come un videogame, in cui vince chi fa più punti o urla più forte.
Viviamo in una società segnata dall’imperativo della prestazione e dalla logica della gara. Siamo misurati in funzione del successo e dei primati. Cresciamo con il dettato ideologico che “per essere qualcuno” devi essere un eroe forzuto e arrabbiato, che indossa l’armatura, con lo scudo e la spada e uccide il drago.
Soprattutto ci dicono che non devi mai mostrare di avere PAURA.
Negli anni, ho scopeto che la vera forza è quella che vive DENTRO DI NOI: nel castello delle emozioni interiori, la cui chiave universale è la GENTILEZZA.
Essere gentili è la prova quotidiana del nostro coraggio. La prima grande azione rivoluzionaria da super eroi moderni.
Chi è gentile, nella fretta e nel rumore del nostro mondo, che ascolta sempre meno, sceglie di fermare il tempo e guardare l’altro. Il suo vicino. Il suo compagno di banco. Chi è triste e in difficoltà. Chi è nell’angolo.
L’INDIVIDUO gentile è colui che pesa le parole. Sceglie quelle luminose per non ferire. Non distrugge nessuno per affermarsi. È l’eroe che riconosce l’umanità nell’altro e sceglie la cura, come prima forma di amore.
E l’amore non è mai debole.
Praticare la gentilezza, ogni giorno, non è buonismo, ma è la più seria delle operazioni eversive.
Un atto di resistenza morale e intellettuale, con cui si può disinnescare la logica della brutalità dei modi, dell’antagonismo, della violenza delle reazioni.
La vera sfida, oggi, è la dignità di essere persone gentili.
Occorre rompere il guscio del NOSTRO IO e stabilire interconnessioni con chi ci ruota intorno. Far crescere il rispetto, elevando il registro dei rapporti umani, perché la gentilezza è il vero antidoto alla violenza VERBALE e SOCIALE.
Essere gentili, non è un atto formale, non è debolezza, come molti vogliono farci credere. È delicatezza, è presenza, apertura lucida e consapevole. È ciò che ci rende umani.
Io inizio dai bambini: ci provo ogni giorno. Cerco di renderli coraggiosi con infinite operazioni cortesi. Gli spiego che con “queste armi” diventeranno potenti. Potentissimi. Il messaggio arriva piano. Altre volte si arresta a casa, nelle strade, negli spintoni e nelle parole.
L’unico vero game è vivere bene. Vivere. In equilibrio. Senza schiacciare gli altri.
La gentilezza ci rende migliori. Sceglietela sempre. Sceglietela negli abbracci sonori che rompono il silenzio, nei sorrisi, negli sguardi. Perché se dovete fare una rivoluzione, fatela subito e che sia del cuore.
Tanto, per una volta, è un’arma che fa solo bene. 
(Testo di Maria Ruggi)
