Poesie e Filastrocche sull’Acqua
Il 22 Marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua. Vi propongo una raccolta di poesie e filastrocche dedicate al tema dell’Acqua.
Filastrocca della fontana
Fontanella d’acqua ricciuta,
dico a tutti che t’ho bevuta:
ho bevuta quest’acqua matta,
cielo caduto, neve disfatta,
questa luce limpida e pronta
che un po’ canta e un po’ racconta.
Renzo Pezzani
La fontanina
Sola, ai piedi del monte
tutto verde di aberi,
sta una piccola fonte
che sa molti segreti.
Sa i segreti dei grilli
e i sospiri dei fiori,
d’ogni uccello sa i trilli
e d’ogni alba i colori.
Nelle notti d’argento
mormora una canzone
e ridice col vento
le novelle più buone.
Sembra, il suo mormorio
gentile, una preghiera
che salga verso Dio
da un’anima sincera.
T. Stagni
L’acqua
Acqua pura di sorgiva,
chi ti tocca ti sente viva,
chi ti porta via col secchio
porta il cielo in uno specchio.
Beve luce chi ti beve,
eri nuvola, eri neve,
eri canto di fontana,
eri squillo di campana.
Sei la gioia del giardino,
sei la forza del mulino.
Pellegrina affaccendata
tornerai dove sei nata.
Renzo Pezzani
L’acqua
Ora sonante e torbiba
precipito dal monte,
or limpida e freschissima
zampillo dalla fonte.
Nel basso piano immobile,
talora imputridita,
coi miasmi pestiferi
insidio la tua vita.
Ed or con veste candida,
bella figlia del cielo,
il suol ricopro e gli alberi
del soffice mio velo.
Così, irrequieta, instabile,
muto forma e colore;
son limpida, son solida,
sono tenue vapore.
Ettore Berni
La canzone dell’acqua
Sotto il ponte, l’acqua chiara
fa una conca, tutta cielo;
vi si specchiano, ridendo,
due casette e un pino nero.
Ma, correndo, l’acqua canta
le novelle ai pesciolini,
quelli verdi e quei d’argento,
che s’inseguon più piccini:
“Nasco, su, da una sorgente
fra due sassi di montagna;
son ruscello e poi torrente,
son cascata e poi fiumana;
ma di correre ho gran fretta,
perché il mar, laggiù, m’aspetta.
Il gran mar con le tempeste,
le balene e i pescicani
e le navi che van leste
ai paesi più lontani.
Mario Mazza
Amo
Amo il bel fuoco ardente,
e rosso, che scintilla
che s’alza arditamente,
che scalda, guizza e brilla.
La luce amo, splendente,
di qua, di là, d’intorno
che chiara e trasparente,
mi rende bello il giorno.
Amo l’acqua fluente,
azzurra tersa e viva
distesa dolcemente
tra l’una e l’altra riva.
Amo la terra bruna che,
madre di noi tutti,
nel grembo suo ci aduna
e nutre dei suoi frutti.
Giannina Noseda
Acqua
Acqua fresca che saltelli,
canticchiando sopra i massi
ti salutan gli alberelli,
ristorati quando passi.
E son liete l’erbe e i fiori,
di specchiarsi nel tuo seno
mentre in altro ti sorride,
il bel ciel terso e sereno.
E. Minoia
Acqua
Acqua di monte,
acqua di fonte,
acqua piovana,
acqua sovrana,
acqua che odo,
acqua che lodo,
acqua che squilli,
acqua che brilli,
acqua che canti e piangi,
acqua che ridi e muggi.
Tu sei la vita
e sempre sempre fuggi.
Gabriele d’Annunzio
L’acqua
Amo l’acqua, quando è fiume,
quando è lago, quand’è mare,
quand’è neve, quand’è pioggia
ed i fiori fa spuntare.
Senza l’acqua non c’è vela,
non c’è albero, né fiore,
non c’è pesce, né corallo,
niente vive, tutto muore.
Scarri & Jackson
La goccia
Io sono la piccola
garrula goccia
che sgorga timida
fuor dalla roccia;
sono la gocciola
fresca e lucente
che scende querula
lungo il torrente.
Sono la tremula
splendente stilla
che mite e placida
nel lago brilla
e con innumeri
gocce sorelle
nell’ampio oceano
specchio le stelle.
Giannina Noseda
L’acqua
Acqua fuggita dalla sorgente
Chiudo le dita e non stringo niente
Acqua canzone fatta di fresco
Voglio cantarti ma non ci riesco
Acqua leggera, vento da bere
Stai prigioniera nel mio bicchiere
Scivola in bocca, scivola in gola
Sei filastrocca ma senza parola
Scivola giù per le gole segrete
Non c’è più acqua, ma non c’è più sete.
Bruno Tognolini
E l’acqua
E l’acqua
fresca nasce
fa ruscelli
scende
casca sui sassi
scroscia
e frusciando
fa il fiume.
E l’acqua
sciolta nuota
nelle valli
e lunga e lenta
larga
silenziosa
luminosa
fa il lago.
E l’acqua
a onde muore
non muore mai
e muore
non muore mai
e muore
mentre immensa
fa il mare.
Roberto Piumini
Filastrocca dei mutamenti
“Aiuto, sto cambiando” disse il ghiaccio
“Sto diventando acqua, come faccio?
Acqua che fugge nel suo gocciolìo!
Ci sono gocce, non ci sono io!”.
Ma il sole disse: “Calma i tuoi pensieri.
Il mondo cambia, sotto i raggi miei:
tu tieniti ben stretto a ciò che eri
e poi lasciati andare a ciò che sei”.
Quel ghiaccio diventò un fiume d’argento
non ebbe più paura di cambiare
e un giorno disse: “Il sale che io sento
mi dice che sto diventando mare.
E mare sia. Perché ho capito, adesso,
non cambio in qualcos’altro, ma in me stesso”.
Bruno Tognolini
Mio diamante
L’acqua scorre lentamente,
è limpida e trasparente.
Acqua fresca, acqua pulita
tu sei la fonte della vita.
Acqua indispensabile e brillante
sei preziosa come un diamante.
Grazie a te noi viviamo,
e ci rinfreschiamo.
Taliano Pietro
L’acqua
Se la scalda il signor sole
ecco l’acqua in alto sale.
E’ vapore diventata:
una grassa nuvoletta.
Lei si incontra con le amiche
prende freddo e si bisticcia.
Un bel pianto si faranno
riempiran tutto lo stagno.
Il sole arriva quatto quatto
la riporta ancora in alto:
ricomincia la ballata
della nuvola arrabbiata.
Oro di Vita
L’Acqua nasce,
fa ruscelli
nelle valli,
e scroscia, silenziosa.
L’acqua è vita,
una risorsa che deve essere accudita.
L’acqua è leggerezza
E trasmette uno stato di freschezza.
L’acqua è pura,
sorgente naturale,
e per questo non la devi sprecare.
Valeria Bellonio
Filastrocca dell’acqua di tutti
Viva l’acqua che è di tutti
lava i visi belli e brutti
lava i piedi e anche le mani
di tutti gli esseri umani.
Viva l’acqua che è comune
e tirando su la fune
sale l’acqua su dal pozzo
così bevi se hai il singhiozzo.
Viva l’acqua che disseta
scorre liscia come seta
dalla bocca fino a lì
dove poi… si fa pipì.
Viva l’acqua che solleva
chiunque ha sete e se la beva
di sorgente o rubinetto
è anche meglio del chinotto!
Viva l’acqua che è preziosa
più di ogni altra cosa
può valer più d’un diamante
e non deve costar niente.
Viva l’acqua che è di tutti
bimbi, piante, rospi e gatti
dei giganti e dei serpenti
tutti gli esseri viventi.
filastrocchediviola.blogspot.com
Filastrocca sul risparmio dell’Acqua
Mentre cantando mi faccio la doccia
chiudo l’acqua e salvo la goccia.
Goccia che cade dal rubinetto
se chiudo l’acqua, risparmio un laghetto!
Risparmio un lago se lavo di meno
io chiudo l’acqua e vivo sereno;
Vivo sereno facendo il bucato
se il cesto è pieno non ho sprecato;
Non ho sprecato neppure una goccia
se invece del bagno faccio la doccia
Se faccio la doccia al cagnolino
senza la pompa, ma con il catino.
Uso un catino per le stoviglie
risparmio acqua per tante bottiglie;
tante bottiglie risparmio fintanto
che bagno le piante di sera, al tramonto;
dopo il tramonto si cena e si va a letto
lavo i dentini chiudendo il rubinetto!
Chiudo il rubinetto e risparmio… sai cosa?
L’acqua trasparente, fresca e preziosa,
preziosa, pura, limpida e pulita,
umida, brillante e che dona la vita!
Jolanda Restano
Acqua
Acqua fresca che saltelli,
canticchiando sopra i massi
ti salutan gli alberelli,
ristorati quando passi.
E son liete l’erbe e i fiori,
di specchiarsi nel tuo seno
mentre in altro ti sorride,
il bel ciel terso e sereno.
E. Minoia
Buonasera mi ha colpito tanto la poesia L’acqua di S. Jackson, sono andata a cercare notizie sull’autore, mia abitudine. Le farà piacere sapere che sono due, almeno per quanto sono riuscita a trovare finora: Scarry e Jackson. Pertanto la S. non è il nome del poeta.
Distinti saluti.
Menita Carozza
Ciao Menita,
grazie per la tua preziosa ricerca e puntualizzazione. Ho provveduto a correggere i nomi degli autori. Un simpatico saluto 🙂